ArchiPanel

Plug-in di ArchiCAD per la progettazione di pavimenti galleggianti e controsoffitti
Descrizione
ArchiPanel permette di rappresentare pavimenti galleggianti e controsoffitti, partendo da una zona o da un retino di ArchiCAD. Per rivestire un ambiente si possono utilizzare i pannelli, o la scacchiera per gestire le pose più semplici, oppure, i moduli di pannelli che permettono delle pose molto più articolate, con la ripetizione di forme, dimensioni e materiali differenti.

Metodo di lavoro
Nei settaggi della pannellatura di un pavimento o controsoffitto, è possibile impostare le dimensioni ed i materiali dei pannelli/moduli, la loro superficie minima nel caso di elementi tagliati, la dimensione delle fughe, l’origine della posa e l’orientamento; si possono inoltre configurare gli elementi di sostegno verticali ed orizzontali.
Con la funzione Offset è possibile impostare un rientro della pannellatura rispetto al perimetro da rivestire, includendo o escludendo le forature eventualmente comprese all’interno dell’area; si può inoltre configurare la fascia perimetrale di un controsoffitto personalizzandone la finitura.
La funzione Taglia/Fora consente di aggiungere ulteriori forature (anche con lati curvi) alla pannellatura già inserita, mentre lo strumento Modifica pannellatura consente di editare gli elementi di un pavimento/controsoffitto, selezionandoli sia manualmente, che tramite dei criteri di ricerca personalizzabili, basati sul materiale di superficie di un pannello, sul nome del pannello o dell’accessorio ad esso collegato, sul nome del supporto o del travetto di sostegno.
E’ possibile combinare diversi criteri di ricerca, basati anche su regole geometriche (per riga/colonna, con un andamento orizzontale o diagonale).
Confermata la selezione dei pannelli nella finestra dei settaggi, si possono definire gli accessori aggiuntivi: ventilatori, sistemi di aerazione, griglie, torrette, rivelatori di fumo, segnali a soffitto e lampade, che permettono l’illuminazione degli ambienti impostando nei dettagli le caratteristiche dei punti luce.
Lo strumento Modifica Configurazione di default, permette di aggiornare solo gli elementi che utilizzano le impostazioni standard, lasciando inalterati i pannelli configurati individualmente.
Lo strumento Modifica origine di Posa permette di variare l’origine e l’orientamento dei pannelli/moduli, tenendo conto delle modifiche eseguite sui singoli componenti e conservandone le impostazioni.
L’opzione Modifica rivestimento/crea struttura permette di generare una struttura di supporto formata da pilastrini sui quali poggia un travetto (nel caso di un pavimento) o da elementi di supporto che reggono un travetto (nel caso di un controsoffitto).
Nel caso si abbia già selezionato una pannellatura, questo strumento permette di abilitare/disabilitare la visualizzazione e numerazione delle piastrelle, della struttura e degli accessori nel 2d oltre che della struttura nel 3d; inoltre, è possibile modificare la posizione dei supporti e degli accessori di ogni singolo pannello.

Se apportiamo delle modifiche progettuali ad un ambiente, possiamo adeguare la pannellatura con lo strumento di Aggiornamento automatico: è sufficiente utilizzare il comando Aggiorna Zone di Archicad (o modificare manualmente il retino) per rivestire nuovamente una stanza, pur mantenendo tutti i settaggi precedentemente apportati.

Particolarmente interessanti sono le opzioni per il Computo degli Elementi: infatti, è possibile conteggiare i pannelli interi e quelli tagliati differenziati per materiale, visualizzare le loro dimensioni, elencare i supporti, i travetti e tutti gli accessori inseriti.


ArchiStair 2 è un Plug-in per ArchiCAD che permette la realizzazione di scale, anche quando il nuovo progetto o la ristrutturazione, a causa di vincoli progettuali, ne impediscono la forma regolare.









Utilizzare ArchiWall 2 è molto semplice, basta selezionare il muro a cui vogliamo “collegare” l’oggetto e scegliere dalla palette la tipologia di trasformazione preferita tra le sette a nostra disposizione.







Gestire il proprio tempo a volte non è semplice.




Dalla finestra di dialogo è possibile scegliere i tipi di elementi da convertire, la dimensione minima delle linee da trasformare, il lucido sul quale posizionare l’elaborato e tutta una serie di settaggi che una volta personalizzati possono essere salvati e richiamati ogni qual volta lo si desidera.
Per avere una totale padronanza dell’elaborato, si può anche trasformarlo in oggetto, per ridimensionarlo o posizionarlo in più progetti contemporaneamente.

Altra funzione di ArchiTabula è la calcolatrice, simile a quelle normali, ma con alcune caratteristiche che la renderanno molto apprezzata ai suoi utilizzatori: primo la possibilità di tenere in memoria fino a undici numeri, visibili nell’estensione laterale della calcolatrice e facilmente richiamabili; poi i pulsanti Leggi Lunghezza e Leggi Area, che consentono di rilevare i dati dimensionali degli elementi 3D e 2D presenti in pianta o nelle sezioni/alzato.
I file di riferimento sono quelli precedentemente creati in formato .SLV, e vengono aperti direttamente nella finestra di dialogo.
Con lo strumento Zona di ArchiCAD, si definsce la stanza da elaborare e, con la zona selezionata, si utilizza lo strumento Disegna Prospetti Vano o Disegna Pavimento/Soffitto per ottenere questi sulla finestrra di pianta attiva.

La palette degli strumenti diArchiFaçade compare, a richiesta, e il suo uso è identico a quello di qualsiasi altra palette, offrendo un metodo semplice e rapido per ottenere il prospetto di un edificio.
Nel primo caso basterà indicare, sulla foto importata nella pianta, le coordinate reali di quattro punti noti, con il secondo metodo è sufficiente indicare un segmento di dimensioni note che identifichi un allineamento (orizzontale o verticale) della prospettiva, dagli estremi del quale vanno trilaterali due punti sullo stesso piano della facciata.